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sabato 10 maggio 2008

IL TESORETTO CHE...NON C'E'

"Quello che posso escludere è che abbiamo un tesoretto". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "L'andamento delle entrate - ha spiegato nel corso della registrazione di Mezz'ora di Lucia Annunziata - non è buono basta guardare l'andamento dell'Iva sugli scambi interni, che è negativo". Tremonti ha precisato che "l'economia va male, e non perchè da gennaio è ripartita l'evasione". Il ministro rispondeva a una domanda sulla copertura per i prossimi provvedimenti del governo, relativi a Ici, detassazione straordinari e il decreto sulla sicurezza: "Non abbiamo ancora i testi scritti, siamo negli uffici da poche ore, quando avremo una base di ragionamento la presenteremo a chi di dovere".

Riguardo a una verifica dei conti del governo Prodi, Tremonti ha spiegato che "sui conti pubblici di un paese c'è il controllo assoluto, ormai ci sono molti occhi sopra. Noi chiederemo agli istituti nazionali e internazionali una valutazione aggiornata. Nei documenti europei c'è la parola rischio su tante voci, noi chiederemo di valutare i numeri di chiusura del 2007 e anche quelli in corso nel 2008. Purtroppo non sono buoni".

Tuttavia, ha aggiunto il ministro, le difficoltà economiche non dovranno ripercuotersi su chi percepisce redditi bassi. Alla domanda su chi tra gli italiani dovrà fare sacrifici ora, ha risposto: "Le banche e chi incassa la rendita petrolifera, certo non i poveri". "Qualche sacrificio devono iniziare a fare banche e petrolieri - ha spiegato - le banche dovranno pagare qualcosa in più di tasse se non faranno pagare meno i mutui alle famiglie". Mentre per quanto riguarda i petrolieri Tremonti ha spiegato che "prendono più soldi perché è aumentato il prezzo".

FONTE:REPUBBLICA.IT

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