«Qui è una cosa normale — racconta Sandro, 20 anni, uno dei giovani che stanno al collegio Tridente —. Anche se a me purtroppo non è ancora capitato». «So che non si potrebbe — conferma Michela, 22 anni — ma è la cosa più naturale del mondo». Tanto che, di fronte a certe irregolarità, si chiude quasi sempre un occhio. «Serve buon senso» spiega il responsabile Giuseppe Magnanelli. «Ragazzi e ragazze—afferma—hanno la possibilità di stare assieme per tutto il giorno. Di notte è diverso. Ma se becchiamo due studenti nello stesso letto, non scatta nessuna sanzione. Non siamo mica la Buoncostume!». E l’esempio americano? «Non spetta ame decidere, ma non sarei d’accordo ad autorizzare le stanze miste. È una questione di rispetto. Spesso le ragazze si lamentano perché, appena svegliate, trovano studenti in accappatoio che gironzolano per i bagni. Non è una bella cosa». E i ragazzi? «Loro protestano meno».
(da corriere.it)
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