Il presidente del Senato, in un breve indirizzo di saluto all'assemblea, ha assicurato che il suo impegno prioritario lo portera' a essere ''garante di tutti''. Schifani ha rivolto alle forze politiche l'invito ad attivare tutte ''le capacita' di ascolto verso tutte le parti del Paese, anche verso le minoranze non presenti in Parlamento''.
FONTE: ansa.it
Una vita e due passioni: quella per la squadra di calcio del Palermo, e quella, più forte, per Silvio Berlusconi. «Il Cavaliere per me è come Cavour» disse una volta Renato Schifani (per ribattere alle accuse sul conflitto d'interessi ricordando che anche lo statista piemontese possedeva giornali, proprietà terriere ed altri incarichi), neo eletto presidente del Senato. Palermitano doc, il capogruppo uscente dei senatori di Forza Italia succede a Franco Marini. Il neo presidente di Palazzo Madama, classe 1950, compirà 58 anni l'11 maggio. Avvocato patrocinante in Cassazione, è sposato con la signora Franca, con cui spesso va a vedere le partite allo stadio ed è padre di due figli maschi, Roberto e Andrea.
PRESLEY E LA PESCA - Oltre al Palermo e a Berlusconi, Schifani è patito della musica di Elvis Presley e della pesca subacquea, passione che lo accomuna a Gianfranco Fini. Dalla fede democristiana il nuovo presidente del Senato è approdato nel 1995 a Forza Italia. Un anno dopo il debutto in Parlamento grazie al Cavaliere. Nel 2001 diventa capogruppo al Senato degli azzurri e viene riconfermato nel 2006.
LA BATTAGLIA DEL 41 BIS - Nel 2002 Schifani è stato protagonista della battaglia parlamentare per la stabilizzazione del 41 bis che ha trasformato il carcere duro per i mafiosi da istituto straordinario e provvisorio in misura definitiva inserita a regine nel nostro ordinamento. Schifani ha firmato anche il lodo che porta il suo nome che prevedeva l'immunità e la sospensione dei processi in corso per le cinque più alte cariche dello Stato, bocciato però dalla consulta nel gennaio 2004. Su consiglio del Cavaliere alla vigilia dell'estate del 2005 Renato Schifani decise di dare un taglio al proverbiale riporto che Corrado Guzzanti rimarcava in diverse gag. «Berlusconi è stato il deus ex forbice ma, battute a parte, da tempo avevo deciso di darci un taglio», confidò il senatore palermitano, ora presidente di Palazzo Madama, dicendo che era stancato di quella acconciatura «diventata insopportabile e richiedeva troppa manutenzione».
FONTE: corriere.itDal 1948 soltanto 8 presidenti del Senato hanno potuto portare a termine il loro mandato, senza doverlo interrompere a causa di crisi politiche e parlamentari. Il più longevo di essi è stato Cesare Merzagora, presidente del Senato ininterrottamente dal 1953 al 1967, cioé nella seconda, terza e quarta legislatura. Amintore Fanfani è stato più volte presidente del Senato, ma in una sola legislatura, dal 1968 al 1972, ha potuto svolgere il proprio mandato per intero. Dopo Merzagora e Fanfani, sono stati Giovanni Spadolini, Carlo Scognamiglio, Nicola Mancino, Marcello Pera e Franco Marini ha coprire l'intero arco della legislatura. In tutte le altre legislature, il presidente di palazzo MAdama è cambiato più volte. Dal 1948 al 1953 sono stati quattro i presidenti che si sono avvicendati sullo scranno più alto del Senato: Ivanoe Bonomi, Enrico De Nicola, Meuccio Ruini, Giuseppe Paratore. Nella quarta legislatura, Cesare Merzagora ha ceduto per un anno la presidenza a Ennio Zelioli Lenzini. Nella VI legislatura si sono avvicendati Amintore Fanfani e Giovanni Spagnolli. Nell'ottava legislatura hanno guidato palazzo Madama Amtinore Fanfani, Tommaso Morlino e Vittorino Colombo. Nella IX legislatura sono stati presidenti dell'assemblea di palazzo Madama, Francesco Cossiga, Amintore Fanfani e Giovanni Malagodi
FONTE: ansa.it
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